martedì 5 gennaio 2016

FESTA DELLA SENSA



La Festa della Sensa era una festività della Repubblica di Venezia in occasione del giorno dell'Ascensione di Cristo - in dialetto veneziano Sensa. Essa commemora due eventi importanti per la Serenissima Repubblica di Venezia

Il primo evento si riferisce al 9 maggio dell'anno 1000 nacque infatti per festeggiare e tramandare l'impresa navale del Doge Pietro Orseolo II
Il Doge partì nel giorno dell'Ascensione di quell'anno con la flotta della serenissima per correre in aiuto alle popolazioni della Dalmazia minacciate dai pirati slavi Narentani che infestavano le coste istriane.

  
Doge Pietro Orseolo II                           Nave pirata a Venezia

Il secondo evento è collegato all'anno 1177, quando, sotto il doge Sebastiano Ziani, Papa Alessandro III e l'imperatore Federico Barbarossa stipularono a Venezia il trattato di pace che pose fine alla diatriba secolare tra Papato e Impero. Un risultato cui concorre in misura determinante la mediazione del Doge Sebastiano Ziani. 


Palazzo Ducale Venezia - Incontro tra Federico Barbarossa, Papa alessandro III e il Doge Sebastiano Ziani

In segno di riconoscenza Papa Alessandro III consegna al doge un anello benedetto pronunciando le seguenti parole: "Ricevilo in pegno della Sovranità che Voi e i successori Vostri avrete perpetuamente sul Mare" e poi impone le nozze tra Venezia e il Mare:"Lo sposasse lo Mar sì come l'omo sposa la dona per essere so signor".

La formula dello Sposalizio pronunciata da Alessandro III al Doge, nell'atto di consegna dell'anello d'oro riportata dal cronista del tempo, il Sabellico:"Ricevi questo ò Ciani, e per mia autorità, con questo pegno ti farai il Mare soggetto, la qual cosa tu, e tuoi Successori, ogn'anno in tal giorno osserverete, acciò quelli, che haveranno a seguire, intendano la Signoria del Mare per ragion di guerra esser vostra, e come la moglie all'uomo, così il Mare al vostro Dominio esser sottoposto."

Il Papa dona l'anello al Doge


In occasione di questa festa si svolgeva il rito dello Sposalizio del Mare


Festa della Sensa - Antonio Canaletto


In quel giorno, ogni anno, il Doge, sul Bucintoro, raggiungeva S. Elena all'altezza di San Pietro di Castello. Ad attenderlo il Vescovo, a bordo di una barca con le sponde dorate, pronto a benedirlo. Per sottolineare il dominio della Serenissima col mare, la Festa sarebbe culminata con una sorta di rito propiziatorio: il Doge, una volta raggiunta la Bocca di Porto, lanciava nelle acque un anello d'oro. 

La cerimonia della Sensa diviene nel tempo la più importante rappresentazione popolare e istituzionale creando il mito della Serenissima Regina dei Mari.
A rafforzare la rilevanza della Festa della Sensa vi è un altro Beneficio Papale: Alessandro III grato per la "poderosa assistenza e per il cortese ospizio donatogli nella persecuzione da esso patita per Federico Barbarossa Imperatore" concesse indulgenze a tutti coloro che avessero visitato la "Cappella Ducale" -  cioè la Basilica di San Marco, negli otto giorni successivi la Festa poi divenuti quindici.


Festa della Sensa - Francesco Guardi




L´incentivo religioso di poter ottenere perdono per i peccati, fece giungere ogni anno in laguna per l´occasione dello Sposalizio di Venezia col Mare, una grande folla di pellegrini.

L´indole veneziana a integrare Sacro e profano portò a istituire, nel 1180, la Fiera della Sensa, dove alle merci esotiche provenienti dai commerci veneziani si affiancavano i prodotti raffinati dell´artigianato locale.


Allestita dapprima su barche in legno e poi ospitata in Piazza San Marco nel recinto di botteghe disegnato dal Sansovino nel 1534, la Fiera della Sensa divenne una delle maggiori esposizioni europee. Si svolgeva in Piazza San Marco e durava 15 giorni

Era l'occasione per esporre merci rare, le ultime novità della moda, esibire opere di artisti e curiosità di tutto il mondo. Le migliaia di persone che accorrevano nella città lagunare trasformavano l'avvenimento in un prolungamento del Carnevale con feste pubbliche e private, la riapertura dei teatri pubblici e la possibilità di indossare le maschere.






La nuova "Fabbrica"

Per disciplinare il mercato furono costruite delle apposite strutture lignee che ospitavano le botteghe disposte su più file. La definitiva razionalizzazione avvenne nel 1777 con il progetto di una apposita struttura a pianta ellittica: costruita in legno senza l'uso dei chiodi e facilmente montata e rimontata. Ospitava 114 botteghe ed era abbellita da statue, decorata a marmorino e illuminata da 200 lampioni di cristallo. Durò solo 20 anni perché con la caduta della Repubblica di Venezia nel 1797 ne subì la definitiva distruzione.

Gabriel Bella, La fabbrica della Sensa del Maccaruzzi






La Festa della Sensa oggi



Dal 1965 Venezia è tornata a celebrare l'evento nel mese di Maggio, con un corteo acqueo da San Marco al Lido di imbarcazioni tradizionali a remi organizzate dal Coordinamento delle Società Remiere di Voga alla Veneta, alla cui testa c'è la "Serenissima", imbarcazione sui cui prendono posto il sindaco e le altre autorità cittadine e da cui viene tutt'oggi celebrato il rito dello sposalizio con il mare attraverso una suggestiva cerimonia di lancio in acqua di un simbolico anello e la successiva funzione religiosa nella chiesa di San Nicolò di Lido.

Inoltre, la festa è l'occasione per celebrare il "Gemellaggio Adriatico", che riunisce oggi alla Serenissima una città o un'area geografica che ha avuto nella storia un particolare rapporto con Venezia, unite in un vincolo culturale, di amore per il mare e per le attività ad esso collegate.
prossima data: 8 maggio 2016


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