giovedì 18 aprile 2013

RICAMO E TRADIZIONE VENETA


In questo post affianco delle pillole di storia locale veneta e usi e costumi veneti alle immagini di tovaglie ereditate da zie e nonne secondo gli usi del secolo scorso.



IL CORREDO VENETO


LA DOTE
La roba de la dota

Una ragazza cominciava a farsi la "dòta" ancor prima di trovarsi il "moroso" (fidanzato), usufruendo di tutti i soldi che riusciva a mettersi da parte.

Una dòta poteva essere costituita da 4-6 lenzuola, di solito di canapa, 8 federe, 5-6 asciugamani, 2 coperte di lana, un copriletto, e dai vestiti e dalla biancheria personale, tra cui le camice da notte ricamate. Oltre a questo non mancava quasi mai una tovaglia ricamata da mettere sotto il comò in camera per quando veniva portato " il Signore" (il Viatico), a un'ammalato in casa.

Nei corredi delle famiglie più agiate erano contemplate anche tovaglie e asciugamani e lenzuola finemente ricamate direttamente dalle fanciulle di buona famiglia prima dei sposarsi, o venivano commissionate alle ricamatrici.  





Vale la pena ricordare che nella zona del padovano i colori principali per tingere le tele nei corredi delle spose erano il rosso, il turchino: colori legati alla serenissima Repubblica di Venezia che dominò sino alla fine del '700. 

Notizie tratte da: "Civiltà Rurale di una Valle Veneta-La Val Leogra"- Accademia Olimpica Vicenza 1976 - Vita in Veneto Ed.Walk over Editrice; Da: La Difesa del Popolo: Speciale Sposi;  "C'era una volta" autore Maria Clotilde Mosconi Ed. Panda; "Fin sera dura el dì" Pubblisher La Serenissima, 1991.





Non meno importanti sono il ricamo e il merletto veneziano che si possono ammirare anche presso il Museo del Merletto a Burano una delle isole di Venezia:   museomerletto.visitmuve.it






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